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Clessidra, prendersi cura di una parola

Che cos’è Clessidra secondo voi? Che vuol dire prendersi cura di una parola?
Farla stare bene, farla esprimere, farla parlare.

È iniziato così, in due classi quarte della Scuola primaria Semeria di Matera, con questa domanda e con questa bellissima risposta dei bambini, un incontro di presentazione di Clessidra, il gioco di lettura di Poesia in Azione.
A Matera Clessidra è già stata avviata in una classe quarta della Scuola Pascoli Nitti. Anche lì straordinarie risposte dei bambini. Siccome la parola del mese di febbraio è INCANTO, l’insegnante ha iniziato con un brainstorming. Che cosa associ a Incanto?

sogno! Quando sogni la notte vedi una cosa che ti piace, rimani incantato e senti un sacco di stupore…

Tramonto perché quando vedo il tramonto è un incanto vedere tutti quei colori uniti insieme, è un vero incanto…

Io dico amore perché ti innamori incantandoti…

Bisestile perché siccome il 29 febbraio capita una volta ogni 4 anni, è una specie di incanto, un miracolo…

Bosco perché quando entri in una foresta e vedi una cosa bellissima ti incanti e rimani a bocca aperta…

Clessidra, che da questo mese di febbraio si giocherà quindi anche in alcune classi delle scuole Pascoli Nitti e Semeria di Matera, è un gioco che coinvolge tutte le età: a Bari ci riuniamo ogni mese ininterrottamente dal 2010 e ogni volta in un posto diverso!. Da qualche anno Clessidra si gioca a scuola – ci piace chiamarla Clessidra gemella – e le regole sono le stesse della Clessidra “dei grandi”. Ogni mese c’è una parola di cui ci prendiamo cura e che decliniamo in vari modi attraverso letture di testi di grandi autori e poeti, espressioni artistiche varie. La particolarità è che non si può partecipare come spettatori, ognuno deve dare il colpo di remi – per usare le parole di Silvana Kühtz, ideatrice del gioco insieme a Mariarosa Pappalettera in quel lontano dicembre 2010 – affinché la barca continui a navigare. La scelta del nome non è casuale: si chiama Clessidra perché a segnare il tempo a disposizione di ognuno dei partecipanti c’è una reale clessidra e tutti devono presentare le letture scelte entro il tempo scandito dalla sabbia che scende.